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Strada Tavolaro, 12
Pescia Romana (VT)
Tel. e Fax 0766/04.10.25
Cell. +39 338 5679220

 








 

 

 



Pescia Romana

Nel territorio del Comune di Montalto di Castro, a dodici km. dal capoluogo, è situato il centro abitato di Pescia Romana il cui territorio si trova a confine con quello del Comune di Capalbio e quindi con la Toscana. Costituita da due nuclei principali: "Il Borgo Nuovo" ed "il Borgo Vecchio" , oltre ché da una miriade di case coloniche sparse nella bellissima campagna circostante e soprattutto, dagli otto km. di spiaggia, tutta allo stato naturale, con alle spalle un "tombolo" assolutamente intatto, quale ormai si può ritrovare soltanto qui e dalla limpidezza e pulizia delle acque del mare sono ormai ben note ovunque le spiagge: "di Marina di Pescia"; "del Casalaccio"; "di Costa Selvaggia".

Capalbio

Capalbio, piccolo borgo medievale costituisce l´ultimo lembo costiero della Toscana meridionale, nel cuore della Maremma. Sono evidenti qui le tracce di una storia profonda e misteriosa, dove la natura appare forte e selvaggia, ricca di contrasti tra il mare, la macchia, la campagna. In questa terra l´uomo e il territorio sono gli artefici di una storia antichissima dove gli Etruschi e poi i Romani hanno lasciato le loro tracce.

Giardino dei Tarocchi

Il Giardino dei Tarocchi è un parco artistico composto da ciclopiche sculture, alte dai 12 ai 15 metri, raffiguranti i 22 arcani maggiori dei tarocchi che Niki de Saint Phalle ha creato sulla collina Garavicchio, nel comune di Capalbio. Il giardino è un vero e proprio museo a cielo aperto, perfettamente inserito nel paesaggio collinare della maremma, un parco di eccezionale fascino, unico al mondo, uno degli esempi d´arte ambientale più importanti d´Italia.

Burano

La Riserva del Lago di Burano nel Comune di Capalbio, occupa una superficie di 410 ettari compresi tra Ansedonia ed il Chiarone. Si tratta di un lago salmastro costiero, lungo circa 3 km e separato dal mare da un doppio cordone di dune sabbiose. E´ un importante luogo di sosta di oche selvatiche, gabbiani, beccapesci, tarabusi, aironi cenerini...Tra i rapaci troviamo il falco di palude e il falco pescatore. Nella macchia e tra le radure sabbiose della duna vivono l´istrice, il tasso, il coniglio selvatico, la puzzola, il riccio e numerosi daini, la vegetazione che caratterizza la spiaggia comprende gigli di mare, soldanelle di mare e santoline, ed il sottobosco è formato da mirto, erica, ginepro e molto altro ancora...

La Feniglia

La spiaggia della Feniglia è una striscia di sabbia lunga 7 km che collega l'Argentario alla terra ferma. La sabbia è fine e chiara, sono presenti alcuni stabilimenti balneari, ma per la maggior parte è spiaggia libera. Tutta la spiaggia è costeggiata da una stupenda pineta: la Riserva naturale Duna Feniglia che è una area naturale protetta.

Oasi laguna di Orbetello

L'oasi della laguna di Orbetello si estende per 850 ettari ed è una zona umida di importanza internazionale. La laguna è salmastra ed a tratti affiorano isolotti ricoperti da vegetazione palustre. Nella riva interna si riscontra un esteso tappeto di salicornia, ancora più internamente troviamo boschetti di pioppi, frassini, sughere ed olmi. Esternamente invece, sul tombolo della Giannella, la costa è ricoperta da una lussureggiante macchia mediterranea. La posizione di questo ambiente (lungo le rotte migratorie) assicurano la concentrazione di migliaia di uccelli come fenicotteri, cavaliere d´Italia, falco pescatore ecc. Tra i mammiferi la volpe, il tasso e l´istrice. Nell'oasi si trovano numerose postazioni per l'osservazione degli uccelli ed un centro di educazione ambientale all'interno di un antico casale spagnolo del 1600.

Orbetello

Sul litorale della laguna, riserva naturale che porta lo stesso nome, sorge Orbetello, un antico porto commerciale etrusco risalente al VII secolo a.C. La città sorge sulla laguna, a soli 3 metri sul livello del mare, all´estremità di una piccola penisola che si espande su tutta la lingua di terra che affiora dalla laguna è chiusa dai Tomboli di Feniglia e di Giannella; collegata al promontorio dell´Argentario da una striscia di terra e da una diga artificiale, che divide la laguna in due aree: la laguna di Levante e quella di Ponente comunicante con il Mar Tirreno tramite i canali di Nassa e Ansedonia, e con il fiume Albegna attraverso il canale di Fibbia e delle Saline...

Saturnia

Saturnia a pochi km di distanza è una città molto antica le
cui origini sono misteriose. Sembra che il suo nome derivi dal dio
Saturno è rinomata per le sue Terme caratterizzate dalle acque sulfuree
che da 3000 anni sgorgano al ritmo di 800 litri al secondo, alla
temperatura sempre costante di 37,5°C, il tutto incorniciato dalla
suggestiva e calda natura maremmana.

Tuscania

Piccola città dalla grande storia, Tuscania si presenta con una grande quantità di tesori artistici, archeologici e architettonici. La Chiese di S. Maria del Riposo, San Pietro e S. Maria Maggiore entrambe situate fuori dalle mura, ma anche il Duomo e le Chiesa di Santa Maria della Rosa all'interno della cinta muraria, testimoniano la ricchezza del patrimonio artistico religioso di questa città. Il Palazzo Spagnoli, uno degli edifici più caratteristici della Tuscania trecentesca, ma anche la Torre di Lavello e Piazza Basile, sono solo alcuni degli antichi centri nevralgici della vita cittadina. Le visite alle ricchissime necropoli etrusche attorno all'Acropoli e al Museo Nazionale Tuscanese, chiudono la visita di questa magnifica città.